PREGHIERE

Preghiera di benedizione 

  

O Dio misericordioso, manda la Tua santa benedizione su questo luogo di lavoro, su chi lavora, i suoi familiari, gli amici, converti i loro nemici.

Fa che questa benedizione aumenti

la loro fede, speranza, carità, la loro salute. Allontana da loro qualsiasi nemico, visibile o invisibile.

La Tua presenza nella loro vita gli aiuti ad evitare ogni pericolo,

sfuggire ad ogni  tentazione e, utilizzando le loro capacità lavorative,

professionali  ed umane riescano a dare  una chiara testimonianza di fede vissuta secondo i Tuoi comandamenti.

Te lo chiediamo per l’intercessione della Beata Vergine Maria, dei loro Santi protettori e soprattutto per i meriti di Gesù Cristo Tuo Figlio, morto e risorto per la nostra salvezza,  Lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen!

Per i defunti del mare 

 

Dio, Padre misericordioso,

che nell’incarnazione del Tuo Figlio e nel Suo sacrificio sulla Croce

hai portato al mondo la salvezza e la speranza della vita eterna, accogli la nostra preghiera per le anime dei nostri defunti del mare.  

La loro vita è conosciuta da Te, da Te è stata ricevuta e a Te è tornata.

La loro fine, ai nostri occhi, sembra una sciagura,

una disgrazia, un fallimento.  Ma anche la Vita del Tuo Figlio,

per i non credenti e per i superficiali sembra una sconfitta;

la Sua condanna a morte e l’esecuzione della condanna

una vittoria dei carnefici, una disperazione legittima.

Eppure, nè la morte, nè la tomba, nè il masso deposto sulla tomba e neanche il sigillo non hanno trattenuto Cristo nella tomba.

La Sua Risurrezione è così luminosa da sbalordire

non sono i soldati di guardia, non solo i contemporanei

ma anche noi credenti e fiduciosi

che la Sua vittoria può essere anche nostra.

Per questo, o Signore , accogli le nostre sentite preghiere

per i nostri fratelli che hanno lasciato questa vita, esaudisci noi, indegni servi Tuoi, e accogli le loro anime nel Tuo regno di luce infinita dove non c’è più nè dolore, nè tristezza  ma la vita senza fine.

Te lo chiediamo per l’intercessione della Beata Vergine Maria, degli angeli e di Santa Fermina, di san Francesco di Paola e tutti i nostri santi intercessori presso di Te, per Cristo nostro Signore. Amen

La preghiera del marinaio di Antonio Fogazzaro 

« A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell'abisso,
   cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia,
da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Dà giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
poni sul nemico il terrore di lei;
   fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici! »

Preghiera  armena 

 

Tu solo Principe del bene, compassione indicibile,

Figlio del Dio altissimo, sei Tu che mi hai mostrato

che la vita è mezzo di perdono e di salvezza

e non di perdizione o di condanna.

Tu hai cambiato la mia pena quotidiana

in un annuncio piena di speranza!

per me malato, Tu sei medico;

per me, pecorella smarrita, Tu sei il Pastore;

per me, servo fiducioso, Tu sei il Signore;

per me, così debole, Tu sei il Vino generoso.

per me, ferito, Tu sei il balsamo che risana;

per me, prigioniero del peccato, Tu sei Liberazione;

per me, rifiuto, Tu sei Benedizione;

per me, disprezzato, Tu sei Sigillo di Grazia

per me, scoraggiato, Tu sei dolce speranza;

per me, escluso, Tu sei sostegno di Vita

Tu solo sei Grande e pieno di Bontà!

Tu, che i tuoi beni doni con una larghezza che supera ciò che

chiediamo ciò che ci è dato di capire, gloria a Te.

Per la conversione

 

Signore Iddio e protettore della mia vita,

         lo spirito di pigrizia, di dominio sugli altri e il parlare inutilmente toglilo da me

(inchino silenzioso)

 

Lo spirito di purezza, il pensiero umile della pazienza

e dell’amore al prossimo

Donalo a me, tuo servo

(inchino silenzioso)

 

Così, Signore,

aiutami a conoscere i miei peccati

e a non condannare i miei fratelli

per avere così la Tua benedizione in eterno. Amen!

(inchino silenzioso)

C'era una volta l'Amore...

L'Amore abitava in una casa pavimentata di stelle e  adornata di sole. Un giorno l'Amore pensò a una casa più bella. Che strana idea quella dell'Amore! E fece la terra, e sulla terra, ecco fece la carne e nella carne ispirò la vita e,nella vita, impresse l'immagine della sua somiglianza. E la chiamò uomo! E dentro l'uomo, nel suo cuore, l'Amore costruì la sua casa:piccola ma palpitante,inquieta, insoddisfatta come l'Amore. E l'Amore andò ad abitare nel cuore dell'uomo e ci entrò tutto là dentro, perché il cuore dell'uomo è fatto di infinito. Ma un giorno... l'uomo ebbe invidia dell'Amore. Voleva impossessarsi della casa dell'Amore, la voleva soltanto e tutta per sé, voleva per sé la felicità dell'Amore come se l'Amore potesse vivere da solo. E l'Amore fu scacciato dal cuore dell'uomo. L'uomo allora cominciò a riempire il suo cuore, lo riempì di tutte le ricchezze della terra, ma era ancora vuoto. L'uomo, triste, si procurò il cibo col sudore della fronte, ma era sempre affamato e restava con il cuore terribilmente vuoto. Un giorno l'uomo... decise di condividere il cuore con tutte le creature della terra. L'Amore venne a saperlo...Si rivestì di carne e venne anche lui a ricevere il cuore dell'uomo. Ma l'uomo riconobbe l'Amore e lo inchiodò sulla croce. E continuò a sudare per procurarsi il cibo. L'Amore allora ebbe un'idea: si rivestì di cibo, si travestì di pane e attese silenzioso. Quando l'uomo affamato lo mangiò, l'Amore ritornò nella sua casa... nel cuore dell'uomo. E il cuore dell'uomo fu riempito di vita, perché la vita è Amore.

LA BEATA VERGINE MARIA CI AIUTERA'

A RAGGIUNGERE L' ETERNO

 

Ave Maria! Piena di grazia, più santa dei santi,
più elevata dei cieli, più gloriosa degli Angeli,
più venerabile di ogni creatura.
Ave celeste paradiso!
tutto fragranza, giglio che olezza soave,
rosa profumata che si schiude a salute dei mortali.
Ave tempio, immacolato di Dio!
Costruito santamente,
reso adorno di divina magnificenza,
aperto a tutti, oasi di mistiche delizie.
Ave monte ombroso!
Sul quale pascola l'Agnello santo
che s'addossa le riserve e i peccati di tutti.
Ave trono santo di Dio!
dimora beata, ornamento subime,
gioiello prezioso, cielo rilucente.
Ave purissima! Vergine Madre!
degna di lode e di venerazione,
fonte d'acque zampillanti,
teoro di innocneza, splendore di santità.
Tu, o Maria,
guidaci al porto della pace e della salvezza,
a gloria di Cristo che vive in eterno
con il Padre e con lo Spirito Santo. Amen.

(SAN GERMANO, Patriarca di Costantinopoli, VIII sec.)

A te Maria

 

A te, Maria, fonte della vita,
si accosta la mia anima assetata.
A te, tesoro di misericordia,
ricorre con fiducia la mia miseria.
Come sei vicina, anzi intima al Signore!
Egli abita in te e tu in lui.
Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù,
sole di giustizia.
Santa Madre di Dio,
io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto.
Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù,
nostro salvatore.
Egli ti ha amata sopra tutte le creature,
e ti ha rivestito di gloria e di bellezza.
Vieni in aiuto a me che sono povero
e fammi attingere alla tua anfora
traboccante di grazia.

San Bernardo di Chiaravalle

O Vergine fedele,

tu resti notte e giorno in un profondo silenzio,

in una ineffabile pace, 

in una divina orazione che non cessa mai, 

con l’anima tutta inondata dagli eterni splendori.
Il tuo cuore come un cristallo
riflette il Divino,

l’Ospite che l’abita, la Bellezza che non tramonta.
O Maria, tu attiri il cielo,

ed ecco il Padre ti consegna il suo Verbo

perché tu ne sia la madre, 

e lo Spirito d’amore ti copre con la sua ombra.
A te vengono i Tre;

è tutto il cielo che s’apre e si abbassa fino a te.

Adoro il mistero di questo Dio che si incarna in te,

Vergine Madre.  

Madre del Verbo,

dimmi il tuo mistero dopo l’Incarnazione del Signore, 

come sulla terra passasti tutta sepolta nell’adorazione.
In una ineffabile pace, in un silenzio misterioso,

penetrasti l’insondabile, portando in te il Dono di Dio.

Custodiscimi sempre in un divino abbraccio.

Ch’io porti in me l’impronta di questo Dio d’amore.

(S. Elisabetta della Trinità)

Tutti gli esseri ti rendono omaggio, o Dio,

quelli che parlano e quelli che non parlano,

quelli che pensano e quelli che non pensano.

Il desiderio dell'universo,

il gemito di tutte le cose,

salgono verso di te.

Tutto quanto esiste, Te prega

e a Te ogni essere

che sa vedere dentro la tua creazione,

un silenzioso inno fa salire a te.

(S. Gregorio di Nazianzo "Poesie dogmatiche")

Non ricordare più i miei peccati; se ho mancato,

per la debolezza della mia natura,

in parole, opere e pensieri, tu perdonami,

tu che hai il potere di rimettere i peccati.

Deponendo l'abito del corpo,

la mia anima sia trovata senza colpa.

Più ancora: degnati, o mio Dio,

di ricevere nelle tue mani l'anima mia

senza colpa e senza macchia

quale una gradita offerta.

(S. Gregorio di Nissa "Vita di S. Macrina")

Preghiamo che Gesù regni su di noi,

che la nostra terra

sia liberata dalle guerre e dagli assalti dei desideri carnali

e che allora, quando questi saranno cessati,

ognuno riposi all'ombra della sua vite, del suo fico, del suo olivo.

Sotto la protezione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

riposa l'anima che ha ritrovato in sé

la pace della carne e dello spirito.

A Dio eterno gloria nei secoli dei secoli. Amen.

(Origene "Omelia XXII sul libro dei Numeri")

Ti ringrazio, Signore; te ringrazio,

solo conoscitore dei cuori,

giusto re, pieno di misericordia.

Ti ringrazio, o senza principio, Verbo onnipotente,

tu che sei sceso sulla terra e ti sei incarnato, Dio mio,

e sei divenuto - ciò che non eri - uomo simile a me,

senza mutazione, senza venir meno,

senza qualsivoglia peccato.

Al fine,

tu impassibile soffrendo ingiustamente da parte di empi,

di concedere a me condannato l'impassibilità

nell'imitare i tuoi patimenti, o Cristo mio.

(S. Simeone il Nuovo Teologo "Inni e Preghiere")

Nostro Signore trattenne la sua potenza,

ed essi lo afferrarono,

così che attraverso la sua morte vivente

potesse dare vita ad Adamo.

Egli dette le sue mani per essere forate dai chiodi

per rimediare alla mano che aveva colto il frutto:

Egli fu colpito sulla guancia nella camera del giudizio

per rimediare alla bocca che aveva mangiato nell'Eden;

e mentre il piede di Adamo era libero

i suoi piedi furono trafitti;

nostro Signore fu spogliato perché noi possiamo essere vestiti;

con il fiele e l'aceto Egli addolcì

il veleno del serpente che aveva morso l'uomo.

(S. Efrem il Siro da "L'arpa dello Spirito")

O Figlio unico e Verbo di Dio,

pur essendo immortale,

per la nostra salvezza volesti prendere carne

dalla Santa Madre di Dio e sempre Vergine Maria;

senza mutarti ti sei fatto uomo e fosti crocifisso,

o Cristo Dio, calpestando la morte con la morte;

tu che sei una delle Persone della Santa Trinità,

glorificato insieme con il Padre e lo Spirito Santo, salvaci.

(Inno al Verbo, tratto dalla Liturgia Bizantina)

Ora in noi senza indugio discendi,

o Spirito Santo, unità sola col Padre e col Figlio:

benigno ancora nei cuori effonditi.

Bocca, lingua, intelletto, sensi e forze cantino la tua lode.

Divampi in noi la fiamma del tuo amore,

fino ad accendere chi ci è vicino.

(S. Ambrogio di Milano, "Inni")

All’inizio di questo giorno offro a Dio la mia destra

nella promessa di non compiere

né permettere nulla di male,

ma di dedicarti, o Signore, questa nuova giornata,

rimanendo fermo nei propositi

e dominando le mie passioni.

Di essere ancora così mediocre,

mi rende vergognoso la mia vecchiezza

e soprattutto la mensa santificata cui io partecipo.

Queste sono le mie intenzioni, o mio Cristo:

e Tu guidami sulla retta via.

(S. Gregorio di Nazianzo “Poesie su se stesso”)

Preghiera per la notte

Concedi alle mie palpebre un sonno leggero
sicché la mia lingua non resti a lungo
muta alla tua lode.
Né il tuo creato taccia nel rispondere
al coro degli angeli.
Ma il mio riposo sempre con te mediti
pensieri pii, né la notte trattenga
le colpe del giorno trascorso.
Né le follie della notte turbino i miei sogni.

Gregorio di Nazianzo, Poesie dogmatiche, XXXII

 

E' tempo anima mia,

è già tempo se vuoi conoscere te stessa,

il tuo essere ed il tuo destino,

donde viene e dove è giusto che tu riposi,

se vita è quella che vivi o se aspetti di meglio.

Mettiti all’opera, anima mia,

bisogna che tu purifichi la tua vita così:

cerca Dio ed i suoi misteri,

quel che c’era prima di questo universo

e che cosa è quest’universo per te,

donde viene e quale è il suo destino.

Mettiti all’opera, anima mia,

tempo è che tu purifichi la tua vita.

Gregorio di Nazianzo, poesie su se stesso, LXXVIII

Preghiamo che Gesù regni su di noi,

che la nostra terra sia liberata

dalle guerre e dagli assalti dei desideri carnali

e che allora, quando questi saranno cessati,

ognuno riposi all’ombra della sua vite,

del suo fico, del suo olivo.

Sotto la protezione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Riposa l’anima che ha ritrovato in sé

La pace della carne e dello spirito.

A Dio eterno gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Origene, omelia XXII sul libro dei Numeri

Angelo santo,

che vegli sulla mia povera anima e sul mio corpo,

perdonami tutto quello che ha potuto offenderti

in tutti i giorni della mia vita e tutte le colpe di oggi.

Proteggimi nella notte che si avvicina

E guardami dalle insidie e dagli attacchi del maligno,

perché io non incorra nello sdegno di Dio col peccato.

Intercedi per me presso il Signore

affinchè mi fortifichi nel suo timore

e faccia di me un servo degno della sua santità.

Macario l’Egiziano, preghiere.

Dio onnipotente, che hai creato il cielo e la terra e tutto quello che è in essi,

vieni in mio aiuto e abbi pietà di me, perdona i miei peccati;

salvami nell'ora presente e nell'avvenire

per il Signore e Salvatore nostro Gesù Cristo.

Per Lui ti sia resa gloria e potenza nei secoli dei secoli. Amen.

(Preghiera su papiro, dall'Egitto.)

 Rendici degni di questa comunione,

Dio di verità, e fa che i nostri corpi abbiano la castità,

e le nostre anime l’intelligenza e la conoscenza;

dacci la sapienza, Dio di misericordia,

ricevendo il Corpo e il Sangue.

Perché tua è la gloria e la potenza,

per il tuo Figlio unico nello Spirito Santo,

ora e in tutti i secoli dei secoli: Amen.

(“Serapione, “Eucologio”)

  Preghiere per i Martiri Cristiani:

II Signore benedica tutta la terra

Ricordati di coloro che ricorrono a te; sia onorata
la tua Chiesa cattolica, santa e unica, esaudisci
le nostre preghiere e le nostre suppliche
e benedici tutta la terra per il tuo Figlio unico,
Gesù Cristo; per lui ti siano rese gloria e potenza,
nello Spirito Santo, in tutti i secoli dei secoli. (
Serapione, Eucologio)

Preghiera per un battezzando

Ti preghiamo, Dio di verità, per il tuo servo;
e ti chiediamo di renderlo degno del tuo divino
mistero e della ineffabile rigenerazione. Te lo
presentiamo, te l'offriamo, o amico degli uomini.
Concedigli di partecipare alla nuova nascita
divina; non sia toccato da nessuno spirito maligno
o perverso, ma ti serva in ogni circostanza,
osservi i tuoi comandamenti. Il tuo Verbo, il Fi-
glio unico, lo accompagni.
Perche a te appartengono la gloria e la po-
tenza, per Gesù Cristo, nello Spirito Santo, in
tutti i secoli dei secoli. Amen.

Serapione, Eucologio, 8

Inno ai martiri

O beati martiri, o grappoli umani della vite di Dio,
il vostro vino inebria la Chiesa;
luci gloriose e divine,
che avete accettato con gioia tutti i tormenti
e vinto gli iniqui carnefici;
gloria alla potenza che vi ha assistito quando combatteste!
Il Dio venuto per la nostra salvezza abbia pietà di noi.

Rabbula di Edessa, Inni

Altro non desidero che Te solo

Tu dai la tua Grazia, affinché l’anima bruci incessantemente d’amore e non conosca più riposo né di giorno né di notte per l’amore divino.

Il ricordo di te riscalda l’anima mia, e io non trovo riposo in nessun luogo della terra se non in te, e per questo ti cerco con lacrime e di nuovo ti perdo, e di nuovo il mio spirito desidera la tua dolcezza; ma tu non mostri il tuo volto desiderato dalla mia anima giorno e notte.

Signore, fa’ che io ami te solo.

San Silvano l’Athonita

TIBI SILENTIUM LAUS

 

Ecce cor meum Domine, quod offero

Tibi et quid volo nisi ut sit holocaustum

charitatis ad æternam gloriam Tuam.

Deus meus, omne bonum meum: Tibi silentium laus est.

Quem Tuus amor ebriat. Novit quid Jesus sapiat:

Quam felix est, quem satiat. Jesu, spes poenitentibus,

Quam pius es quærentibus! Sed quid invenientibus!

 

Ecco il mio cuore, Signore, che ti offro

perché voglio che sia solo un sacrificio

d’amore per la tua eterna gloria.

Dio mio, ogni mio bene: per te il silenzio è lode.

Come inebria il tuo amore. Lo prova chi si ciba di Gesù.

Come è felice colui che egli sazia. O Gesù, speranza di chi si pente.

Come sei generoso verso chi ti cerca! Ma quanto più con chi ti trova!.